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Raccontare ed eseguire Vivaldi oggi

L’Orchestra Sinfonica di Matera, con la collaborazione attiva del Festival Duni e del Comune di Pomarico e dedica un fine settimana al grande compositore veneziano e “anche lucano” Antonio Vivaldi

Sabato 11 e domenica 12 novembre l’Orchestra Sinfonica di Matera, in coproduzione con il Festival Duni e la collaborazione del Comune di Pomarico e dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi dedicherà due intense giornate al grande compositore Antonio Vivaldi. Il primo appuntamento sarà a Pomarico, sabato 11 novembre alle ore 19:00, si continua domenica 12 novembre alle 10:00 sempre a Pomarico con la giornata di studi “Eseguire Vivaldi oggi” per concludere il fine settimana vivaldiano domenica alle 20:30 con il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Matera con il controtenore Nicolò Balducci dedicato al grande compositore veneziano nell’Auditorium del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera.

Si comincia a Pomarico, sabato 11 novembre alle ore 19:00, nelle sale settecentesche del Palazzo Marchesale Donnaperna con il concerto organizzato dall’Orchestra Sinfonica di Matera in coproduzione con il Festival Duni che vedrà l’esibizione del controtenore Nicolò Balducci con l’Orchestra diretta dal maestro Francesco D’Orazio. Il programma di questa esibizione si snoda attraverso il ricco repertorio delle composizioni di Vivaldi: tre concerti, una sinfonia, arie da quattro melodrammi (Giustino del 1724, Farnace del 1727, Olimpiade del 1734 e Bajazet del 1735) e incursioni nel campo sacro (un Salmo e un’aria dall’oratorio Juditha Triumphans del 1716).

“La novità di questa tappa della XXIV edizione del Festival Duni è la stretta collaborazione tra un Festival specializzato nella musica antica, come il Festival Duni, e l’ormai consolidata Orchestra Sinfonica di Matera, superando le barriere ideologiche nascoste sotto il feticcio della filologia” spiega Dinko Fabris, direttore artistico del Festival “questo feticcio filologico, come dicevo, è ormai ampiamente superato: l’orchestra sarà diretta infatti da un musicista “barocchista” con prime parti e basso continuo “storicamente informati”, come oggi si usa definire, oltre alla presenza della voce di controtenore di un giovane cantante specialista, formato a Matera e lanciato ormai a livello internazionale”

In questo intenso week end vivaldiano è stata inserita una Giornata di Studi, che corona i due concerti a Pomarico e Matera nel nome di Antonio Vivaldi, “anche” lucano, con la partecipazione di illustri studiosi e musicisti italiani e stranieri sul tema attualissimo di come è possibile eseguire oggi la musica di Vivaldi per renderla il più possibile popolare e fruibile per la nostra contemporaneità. Domenica 12 novembre alle 10:00 ancora a Pomarico nel Palazzo Marchesale Donnaperna avrà luogo la giornata di studi “Eseguire Vivaldi oggi” realizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano Antonio Vivaldi e la Fondazione Cini di Venezia che ospiterà sette esperti di musica antica di diverse nazioni coordinati dal prof. Dinko Fabris, musicologo dell’Università della Basilicata a Matera e all’Università di Leiden, direttore artistico del Festival Duni. Interverranno: Francesco Fanna, direttore dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, Fondazione Cini di Venezia; Olivier  Fourés, musicologo dal Real Conservatorio superior de música di Madrid; Franziska Fleischanderl, musicista specialista di salterio; Annamaria Bonsante, musicologa e musicista del Conservatorio di Bari; Federico Maria Sardelli, musicologo, musicista e direttore d’orchestra specialista di Vivaldi; Bettina Hoffmann, docente di viola da gamba del Conservatorio di Vicenza e Scuola di Musica di Fiesola; Francesco D’Orazio, violinista e direttore d’orchestra, specialista di musica antica e contemporanea, docente al Conservatorio di Bari. L’incontro sarà in modalità mista (con alcuni interventi online) e inaugura una serie di incontri scientifici su storia e prassi esecutiva della musica antica che caratterizzeranno nel 2024 il venticinquesimo anniversario del Festival Duni.

“Il coinvolgimento del Comune di Pomarico rientra nella volontà di collegare il nome prestigioso di Vivaldi alla sua origine anche lucana, per via della madre Camilla, moglie di un violinista bresciano e figlia di Camillo Calicchio, che nel 1649 a ventun anni aveva lasciato la nativa Pomarico per cercare fortuna come barbiere a Venezia” specifica Fabris “Giustamente da una decina d’anni, quando era giunta la notizia del nonno pomaricese, la città di Pomarico è orgogliosa di avere un discendente così importante per la storia della musica universale e ha avviato numerose iniziative, quest’anno concordate con l’Orchestra Sinfonica di Matera che ha coinvolto poi il Festival Duni.”

Il sindaco di Pomarico Francesco Mancini sottolinea il lavoro della sua amministrazione dichiarando “Abbiamo deciso di sostenere l’Orchestra Sinfonica di Matera in questa retrospettiva su Antonio Vivaldi perché crediamo fortemente che, continuando ad approfondire la conoscenza di questo grande maestro, il nostro territorio possa costruirsi intorno un’identità di elevato valore e creare sviluppo, cultura e un senso di grande appartenenza”. Sul valore di questo tipo di iniziative, l’assessore alla cultura Beatrice Difesca dichiara “Sarà un vero onore ospitare la giornata di studi dedicata ad Antonio Vivaldi con la partecipazione di importanti studiosi e musicisti nelle sale del nostro Palazzo Marchesale per continuare a tessere un filo che collega Pomarico a Venezia, il sud e il nord Italia, nel solco della musica che unisce uomini, culture e territori”

La due giorni si concluderà domenica 12 novembre alle 20:30 con il concerto dell’Orchestra Sinfonica di Matera con il controtenore Nicolò Balducci dedicato al grande compositore veneziano nell’Auditorium del Conservatorio “Egidio Romualdo Duni” di Matera.

“L’11 Novembre a Pomarico e il 12 Novembre a Matera avrò il piacere di tornare a dirigere l’Orchestra Sinfonica di Matera in una coproduzione con il Festival Duni interamente dedicata ad Antonio Vivaldi, il cui nonno era originario proprio di Pomarico” commenta il Maestro Francesco D’Orazio che dirigerà l’Orchestra Sinfonica di Matera “Eseguiremo alcune pagine strumentali, Concerti e Sinfonie, cercando di restituire al pubblico una maniera di suonare attenta alla prassi esecutiva storica. Insieme al formidabile giovanissimo cantante, Nicolò Balducci, ormai lanciato in una importante carriera internazionale, suoneremo inoltre delle Arie tratte da opere teatrali vivaldiane, dal Laudate Pueri e dalla Juditha Triumphans. Sarà sorprendente ascoltare questi lavori la cui ricchezza e varietà espressiva, il virtuosismo e la comunicativa non finiscono mai di stupire”.

Antonio Vivaldi è oggi uno dei musicisti di ogni epoca più conosciuti e più eseguiti nel mondo, ma era stato completamente dimenticato dopo la sua morte, avvenuta a Vienna nel luglio 1741 in totale povertà tanto da essere seppellito in una fossa comune. Soltanto nel tardo Ottocento il suo nome cominciò nuovamente a circolare grazie ai primi musicologi che avevano riscoperto la musica di Bach, quando ci si accorse che il grande compositore tedesco aveva rimaneggiato diverse composizioni dell’allora sconosciuto Vivaldi, per cui valeva la pena di approfondirne la conoscenza. Dopo alcuni isolati tentativi, fu nel 1939 che il compositore veneziano ebbe la sua vera rinascita, grazie alla Settimana musicale senese a lui dedicata da Sebastiano Arturo Luciani e Alfredo Casella. Negli stessi anni grazie ad una donazione privata, furono riscoperte centinaia di composizioni di Vivaldi depositate presso la Biblioteca Nazionale di Torino, tra cui molti autografi, che permisero di avviare la prima edizione delle opere complete di Vivaldi. Dal 1984 l’Istituto, oggi diretto da Francesco Fanna presso la Fondazione Cini di Venezia, ha avviato l’Edizione critica delle opere di Vivaldi tuttora in corso, cui collabora attivamente Francesco Maria Sardelli, ospite della giornata di studi del 12 novembre ospitata dal Comune di Pomarico.

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