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L’Ats 15 promuove il programma P.I.P.P.I. per la tutela dell’infanzia vulnerabile

Proseguono le attività di P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione
dell’Istituzionalizzazione), previsto all’interno del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR),
Missione 5 – Inclusione e Coesione, dedicato a sostenere le capacità genitoriali ed assistere famiglie
e bambini in condizione di vulnerabilità.
L’Ambito Territoriale Sociale N. 15, in collaborazione con il Comune di Macerata, è il fulcro
dell’iniziativa, con l’obiettivo di realizzare un Partenariato Scuola-Famiglia-Servizi che coinvolgerà
attivamente famiglie, Servizi Sociali, Socio-Sanitari, Educativi, Scolastici e della Giustizia, mettendo al
centro le famiglie e i bambini.
Nella Sala Polivalente IRCR Macerata ha quindi preso avvio il previsto percorso formativo gratuito
rivolto agli insegnanti degli Istituti Comprensivi e agli educatori dei Nidi d’Infanzia attivi nell’Ambito
Territoriale Sociale 15.
Il corso, tenuto dalla Dott.ssa Laura Nardi e dalla Dott.ssa Lucia Della Ceca, ha la finalità di favorire
l’acquisizione di strumenti per rilevare le fragilità del bambino e delle famiglie in situazioni di
vulnerabilità, promuovere un accompagnamento efficace basato sulle reali esigenze dello stesso e sulle
possibilità della famiglia, predisporre la comunicazione più utile per avviare processi di
responsabilizzazione e autoefficacia tra insegnanti, alunni e tra scuola e famiglia, riconoscere situazioni
vulnerabili e promuovere buone pratiche di informazione ai Servizi Sociali per interventi
individualizzati e personalizzati.
Altri incontri sono previsti per mercoledì 14 febbraio, mercoledì 28 febbraio e per mercoledì 13 marzo.
L’Assessore alle Politiche Sociali e Vicesindaco Francesca D’Alessandro ha dichiarato “Esprimo il
mio forte impegno e sostegno al progetto P.I.P.P.I., è fondamentale comprendere le difficoltà – spesso
non così evidenti – che possono emergere all’interno delle famiglie. In questo, è cruciale il ruolo degli
insegnanti: la vicinanza quotidiana a bambini e ragazzi permette loro di cogliere sfumature e segnali, di
percepire la dinamica interna familiare, aprendo la strada a molteplici possibilità di intervento sulla
situazione, nel pieno rispetto di tutti gli attori coinvolti. Ancora un passo avanti significativo verso la
creazione di una rete solidale e consapevole, orientata a garantire il benessere dei nostri bambini e delle
loro famiglie. Auspichiamo un rapido coinvolgimento anche degli insegnanti delle Scuole Secondarie
che, con ogni probabilità, sono coloro che maggiormente vedono situazioni di disagio fra i ragazzi che
potrebbero con facilità cronicizzarsi e sfociare in situazioni poi di difficile soluzione”.

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