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Delegazione universitaria maltese in visita a nidi e scuole d’infanzia di Macerata

In questi giorni una delegazione di 9 studentesse dell’Università di Malta, dell’ultimo anno del Baccalaureato nell’educazione della prima infanzia (Early Childhood Education and Care), accompagnata dal loro docente di pedagogia Adrian-Mario Gellel, sono in visita a nidi e scuole d’infanzia del territorio per conoscere i nostri sistemi formativi e modelli pedagogici.

“Il confronto e la formazione sui contenuti pedagogici e organizzativi sono fondamentali per gli educatori dell’infanzia – commenta l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta –. Per questo motivo la visita delle studentesse maltesi nelle nostre realtà scolastiche rappresenta un’ottima occasione di approfondimento e scambio di buone pratiche, così come accade per il nostro personale, anch’esso protagonista di esperienze simili sia in realtà nazionali che estere. Scambi che sosteniamo e incoraggiamo”.

Ieri le ragazze sono state ospiti dei nidi d’infanzia comunali, trascorrendo una mattinata all’interno delle strutture per osservare le loro attività. Nel pomeriggio hanno incontrato la coordinatrice dei nidi insieme a una rappresentanza delle educatrici, alla sala bambini e ragazzi della Biblioteca Mozzi Borgetti, per confrontarsi su quanto osservato e sulle differenze rispetto al proprio modello educativo. 

Un confronto molto arricchente per entrambe le parti attorno ai temi dell’infanzia e della cultura ad essi associata. Tra gli argomenti trattati l’importanza di mettere al centro delle scelte educative il bambino come persona, con le proprie peculiarità, storia e competenze. Il cambiamento di prospettiva possibile sempre, anche nei modelli educativi più rigidi, come percorso di crescita che nasce dal basso. L’importanza di una governance attenta e consapevole dei diritti dell’infanzia. 

Grande soddisfazione per le educatrici dei nidi che si sono sentite riconosciute nelle loro scelte educative da quanto restituito loro dalle studentesse, colpite dall’indipendenza dei bambini, dalla calma e familiarità vissuta nei servizi e dalla passione del personale. 

L’incontro si è concluso con una visita alla Biblioteca Mozzi Borgetti e con la promessa di rivedersi presto.

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