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Albero di Natale. Quale scegliere?

A metà dicembre si pone la questione di come addobbare l’albero di Natale per creare una magica atmosfera natalizia. Naturale e vivo, si può optare per un albero tagliato o in vaso. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi?

Quale specie di abete scegliere? Tra tutte le specie, due sono grandi classici;
– Si può scegliere un abete rosso (Picea abies o excelsa) che è molto profumato, con un odore di resina persistente e dal prezzo accessibile ma che con il passare dei giorni perderà gli aghi pungenti. Non sopporta il caldo in casa e a Natale rischia di essere spennato! E’ bene instllarlo solo 15 giorni prima del 25 dicembre;
– L’abete alternativo si chiama Nordmann (Abies nordmanniana) che conserva gli aghi verdi, morbidi e carnosi per molti mesi. Si può installare anche all’inizio di dicembre. Tollera il calore del riscaldamento. Gli aghi hanno anche il vantaggio di non pungere! Il prezzo di acquisto è più alto e sfortunatamente non emana odore di resina, a differenza dell’abete rosso.

Si noti che esiste un’etichetta rossa e un’etichetta blu della pianta che garantiscono la qualità superiore dell’albero, il taglio tardivo, la sua estetica e la sua freschezza, il tutto in un approccio rispettoso dell’ambiente.

In un vaso, fare qualcosa per l’ambiente
Acquistare un albero in vaso permette di ripiantarlo in giardino o semplicemente posizionarlo in un angolo di un terrazzo, una volta finite le vacanze. Si abbia cura di acclimatarlo dopo Natale per evitare shock termici tra il caldo del soggiorno e il freddo dell’esterno. Lo si può tenere per un po’ in garage oppure portalo fuori nelle giornate soleggiate e poi riportalo dentro la notte per qualche settimana. Potrà far parte dell’arredamento tutto l’anno con le sue spine persistenti. L’anno successivo si può usare e decorare nuovamente per Natale. Un gesto per l’ambiente. Questa scelta è più costosa perché si acquista un arbusto in vaso, con una zolla pronta per essere piantata.

Da tener presente che alcuni negozi offrono la restituzione dell’albero in vaso, acquistato sul posto, in cambio di un buono. Gli abeti vengono poi ripiantati.

Tagliato per mancanza di spazio in giardino
Se si abita in ??un piccolo spazio o in un appartamento, si puòi scegliere un albero tagliato. Una volta passato il Natale, levati gli addobbi, l’albero si può portare in un punto di raccolta della propria città per essere riciclato, oppure può essere riciclato tra i rifiuti specifici. Non è bene abbandonatelo selvaggiamente su un marciapiede, anche perché si sarebbe soggetti anche ad una multa. L’albero verrà poi incenerito o trasformato in compost o pacciame acido. Questo pacciame proteggerà e nutrirà le piante.

Se si ha un caminetto, una stufa a legna o un barbecue a legna per l’estate, si può tagliare l’albero e farlo asciugare (per evitare che la linfa intasi la canna fumaria) prima di bruciarlo per riscaldarsi in inverno o cuocere del cibo sulla griglia in estate. E’ bene conservarlo in un luogo riparato in modo che sia completamente asciutto.

Abete, quali sono le condizioni per tenerlo in casa?
Che sia in vaso o tagliato, l’albero ha bisogno di un’atmosfera fresca per fiorire. Evitare di posizionarlo accanto a un caminetto, una stufa o un radiatore. Vicino ad un caminetto potrebbe prendere fuoco. E’ preferibile tenerlo lontano e mantenere una temperatura di 18°C ??per tutto il giorno.

Per un albero in vaso, è bene dargli un po’ d’acqua sulla superficie del terreno una volta alla settimana e spruzzate il fogliame fino all’installazione delle ghirlande elettriche.

Per l’abete tagliato, riposto in un tronco di legno, non c’è molto da fare perché una volta tagliato è l’inizio della sua morte. Per prolungarne la conservazione si può piantare il tronco in un secchio di sabbia da inumidire ogni settimana.

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