ilgiornaledelsud.com

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Al Demodè Club arriva il tour ‘Catartica’ dei Marlene Kuntz

Venerdì 26 aprile al Demodè Club di Modugno (Ba) diretto da Dario Boriglione, tornano ad esibirsi dal vivo i Marlene Kuntz con il loro nuovo tour “Catartica 2024”, che festeggia i trent’anni dalla pubblicazione dell’omonimo album, loro disco d’esordio uscito il 13 maggio del 1994 e manifesto della band.

Tra i più autorevoli progetti musicali dell’alternative rock italiano, questo gruppo si è formato nel 1987 ed è originario della provincia di Cuneo. Si sono fatti conoscere dai più verso la metà degli anni Novanta, caratterizzati da linee di chitarra che hanno poi ispirato innumerevoli band a seguire, un sound che è diventato sin da subito simbolo assoluto di quel decennio musicale e un songwriting che, fino ad allora, non si era mai sentito prima, grazie alla raffinata poetica di Godano. A caratterizzare i live, che stano proponendo in tutta Italia, registrando numerosi sold-out, è la scaletta variegata, che comprende anche alcune delle 14 canzoni che compongono il disco, ristampato a marzo scorso, che ha segnato una nuova strada nel rock indipendente italiano ma che è stato anche il manifesto musicale della band con il suo linguaggio crudo e diretto, che descrive senza mai banalizzare, il vivere moderno degli anni ’90, ancora attuale anche ai giorni nostri.

Si potrebbe dire: sembra ieri­ – ha commentato Cristiano Godano, leader della band -. Ma in realtà sembra quel che è: ovvero che sono passati 30 anni. E noi siamo consapevoli di quante cose sono state fatte in questo periodo, che fa sì che i tempi di Catartica ci appaiano lontani, ma che in realtà siano altrettanto vicini”.

Cristiano Godano in voce e alla chitarra, Riccardo Tesio alla chitarra, Sergio Carnevale alla batteria, Luca “Lagash” Saporiti al basso e il polistrumentista Davide Arneodo, durante i live del tour, dedicato a Luca Bergia, storico batterista e fondatore della band, scomparso a 54 anni a marzo dello scorso anno, suoneranno brani intrisi di un rock energetico, abrasivo e allo stesso melodico. In quasi due ore di concerto la band spazierà da “Nuotando nell’aria” a “Canzone di domani”, da “L’agguato a Mala mela”, non dimenticando “Lieve”, “Trasudamerica”, “Ape regina” e “Bellezza”.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.