18 Ott 2025
Bari e Venezia unite dalla storia medievale: grande partecipazione al convegno sulla “Vidua Vidue”
Grande partecipazione di pubblico al Museo Civico di Bari per il convegno “A.D. 1002: Bari e Venezia tra storia e mito. La tradizione popolana della Vidua Vidue”, organizzato da Fondazione Nikolaos e Cavalieri di San Nicola in collaborazione con Museo Civico di Bari, Associazione Insieme per San Nicola di Venezia e Mondo Antico e Tempi Moderni di Bari.
L’incontro ha consentito ai partecipanti di intraprendere un viaggio nella storia medievale e nella memoria collettiva del capoluogo pugliese, tra mito e realtà, per riscoprire l’antico legame che unisce Bari e Venezia.
Dopo i saluti istituzionali, lo storico e saggista Nicola Cutino ha aperto i lavori con una ricostruzione dettagliata dell’assedio e della liberazione di Bari dall’assalto saraceno nell’anno 1002, sottolineando il ruolo determinante della flotta veneziana guidata dal doge Pietro Orseolo II.
«Obiettivo primario – ha commentato lo storico Cutino – è stato quello di mettere in luce la storia documentata della liberazione di Bari dall’assedio saraceno avvenuto nell’anno 1002, o, secondo alcune fonti, nel 1003, in base al calendario bizantino. Il metodo storiografico prevede l’illustrazione dei protagonisti dell’evento, la presentazione dei destini incrociati delle due perle dell’Adriatico e la comune venerazione per il Santo di Mira, insieme ai segni dell’arte veneta presenti nella Terra di Puglia. A ciò si aggiunge il richiamo alle leggende popolari e all’epigrafe commemorativa degli avvenimenti, posta sull’isolotto del Faro di Vieste. Abbiamo poi illustrato la tradizione popolana della cosiddetta Vidua Vidue, una curiosa espressione dialettale nata nei primi anni del Novecento e divenuta elemento identitario della città. Non sono mancati – ha concluso Cutino – altri approfondimenti e curiosità legati alla Chiesa dei Veneziani, al Fortino di Sant’Antonio Abate e al leggendario scoglio denominato Monte Rosso».
Marina Faraguna, responsabile dell’associazione “Insieme per San Nicola – Venezia”, ha poi raccontato la simbologia della Sensa e del “respiro del mare” che accomuna le due città.
«“Il Respiro del Mare” – ha dichiarato Faraguna – rappresenta il rapporto intimo tra Venezia e l’acqua, elemento fondamentale del suo passato, del suo presente e del suo futuro. Venezia, la Serenissima, è da sempre in equilibrio tra mare e laguna. I Veneziani, uomini di mare ed eccellenti naviganti, hanno saputo e sanno tuttora riconoscere nella laguna il loro punto di forza, capace di proteggere la città dalla potenza del mare. Con la festività della Sensa, oggi come allora, Venezia rinnova il suo simbolico “sposalizio con il mare”, alleato e premuroso amante della Serenissima».
La ricercatrice Patrizia Lucchi Vedaldi, studiosa della storia dell’Adriatico, ha tracciato un ritratto vivido del doge Pietro Orseolo II e delle sue imprese marittime. «Il bell’incontro promosso a Bari – ha detto Lucchi Vedaldi – rappresenta un importante momento di approfondimento per ripercorrere la spedizione in Dalmazia del 1000, compiuta dal doge Pietro Orseolo II, uno dei più grandi della Serenissima, contro i pirati narentani. Al suo vittorioso ritorno in patria si devono le celebrazioni veneziane della Festa della Sensa, che trova il suo momento culminante nella cerimonia dello sposalizio di Venezia con il mare. Nel 1002 lo stesso Orseolo, con la sua potente flotta, accorse in soccorso di Bari, allora assediata dai Saraceni».
Successivamente, Francesco Ciriolo, avvocato e divulgatore storico, ha illustrato i rapporti politici e commerciali tra Bari e Venezia dal IX al XVII secolo, offrendo una visione di lungo periodo delle relazioni adriatiche.
«La grande partecipazione – ha dichiarato Vito Giordano Cardone, presidente della Fondazione Nikolaos – e l’interesse dimostrato dal pubblico confermano quanto sia vivo il desiderio di riscoprire le nostre radici. La Vidua Vidue non è solo una tradizione popolare, ma il simbolo di un’antica alleanza, di un mare che unisce popoli e storie».
Il convegno ha rappresentato un momento di riflessione e condivisione tra studiosi, cittadini e istituzioni, contribuendo a valorizzare una pagina significativa del patrimonio storico e culturale di Bari.
L’evento è stato organizzato da Fondazione Nikolaos e Cavalieri di San Nicola in collaborazione con Museo Civico di Bari e Associazione Insieme per San Nicola di Venezia e Mondo Antico e Tempi Moderni di Bari, con il patrocinio di Regione Puglia e Città di Bari, Camera di Commercio Bari, Confcommercio Bari – BAT, Aeroporti di Puglia, Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Puglia Culture, AGCI Puglia e Banca Popolare di Puglia e Basilicata.