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UILTuCS Puglia: “Lavoratori dell’Hotel Risorgimento senza stipendio

ARPAL disponibile ad un tavolo già la settimana prossima”

A seguito della richiesta di convocazione avanzata dalla UILTuCS Puglia nei giorni scorsi sulla grave situazione dei lavoratori dell’Hotel Risorgimento di Lecce, già la prossima settimana si terrà il tavolo di confronto presso la sede ARPAL di Lecce, con la partecipazione della Task Force regionale per l’occupazione e di tutte le parti coinvolte.

Un primo passo importante, che tuttavia arriva in un contesto di crescente esasperazione tra i lavoratori. Ad oggi, infatti, la società Vestas, attuale gestore della struttura, non ha ancora provveduto al pagamento delle retribuzioni di settembre. E, stando a quanto emerge, pare che qualcuno abbia pensato di retribuire soltanto chi si è reso disponibile a “svuotare l’hotel”, come se dopo anni di servizio l’unica mansione rimasta fosse quella di smontare la propria storia professionale pezzo per pezzo. Un comportamento che, se confermato, sarebbe non solo inaccettabile ma anche offensivo per la dignità dei lavoratori, già provati da settimane di incertezza e silenzi aziendali.

È bene ricordare che i lavoratori dell’Hotel Risorgimento non sono a disposizione dei vertici aziendali della Vestas S.r.l. o di chicchessia, ma sono retribuiti per svolgere precise mansioni alberghiere: receptionist, camerieri, cuochi, addetti ai piani – figure che hanno garantito per anni standard di eccellenza e che oggi meritano rispetto, non improvvisati incarichi di facchinaggio.

Anche alla luce del mancato pagamento degli stipendi, i lavoratori iscritti alla UILTuCS Puglia hanno già conferito mandato all’Avv. Piergiorgio Bolognese, a tutela delle rispettive ragioni di credito.

“La disponibilità ad un tavolo in ARPAL rappresenta un segnale di attenzione che accogliamo con favore”, dichiarano Marco Dell’Anna, Segretario Generale UILTuCS Puglia, e Giacomo Bevilacqua, coordinatore territoriale. “Ma non possiamo tacere di fronte alla totale assenza di responsabilità da parte della società Vestas. Probabilmente sarà frutto di una mera coincidenza, ma gli unici lavoratori che hanno percepito la retribuzione di settembre sono coloro che si sono resi disponibili a svolgere attività del tutto estranee alle proprie mansioni. Un atteggiamento che, se confermato, è inaccettabile e offende la dignità e i diritti dei lavoratori”. La UILTuCS Puglia ribadisce la richiesta di trasparenza, legalità e rispetto delle norme in materia di lavoro e trasferimento d’azienda, e auspica che l’incontro della prossima settimana porti a chiarimenti definitivi sulla reale natura dell’operazione che coinvolge l’Hotel Risorgimento, garantendo la piena tutela occupazionale e retributiva dei 54 lavoratori coinvolti

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