15 Mag 2025
Progetto D.I.A.R.Y. – studenti dei conservatori di Lecce, Matera e Avellino si esibiscono insieme
Il Conservatorio di musica Tito Schipa di Lecce, presieduto da Luigi Puzzovio e diretto da Corrado De Bernart, nell’ambito del progetto PNRR “D.I.A.R.Y. – Digital and International Arts through Augmented reality and Research for young students (artists)” presenta due importanti appuntamenti musicali: giovedì 15 maggio alle ore 20.30 presso l’Auditorium del Conservatorio a Ceglie Messapica e venerdì 16 maggio alle ore 20.00 presso la Cavea del Conservatorio in via Ciardo a Lecce.
Le serate, che vedranno protagonisti studenti dei Conservatori di Lecce, Matera e Avellino, sono parte delle azioni di ricerca, innovazione e produzione artistica promosse dal progetto, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU (M4C1 – Linea di investimento 3.4). Il progetto mira a rafforzare la rete dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica nel Mezzogiorno e a proiettarla in una dimensione internazionale grazie alla cooperazione con partner italiani e stranieri.
Il programma musicale spazia da Nino Rota a Jacques Ibert, da Enrico Abbate a Fryderyk Chopin, passando per Franz Liszt, Sergej Rachmaninov, Maurice Ravel e Igor Stravinsky. Si ascolteranno la “Sonata per flauto e arpa” di Rota, “Entr’acte” e le “Trois Pièces Brèves” di Ibert, “Petite offrande musicale” di Rota, “Cettina birichina” di Abbate nella trascrizione di S. Sabatelli, il celebre “Valzer op. 64 n.1” di Chopin, “La Campanella” e “Mazeppa” di Liszt, il “Preludio op. 23 n.2” di Rachmaninov, “Alborada del Gracioso” di Ravel e infine “Danse Russe” da Pétrouchka di Stravinsky.
Protagonisti delle esecuzioni saranno Alessandra Simonetti al flauto e Benedetta Primiceri all’arpa, entrambe del Conservatorio di Matera; Bruno Trianni al clarinetto, Laura Martignano al flauto, Antonella Florio all’oboe, Elisabetta Contaldo al fagotto e Alessio Guida al corno, tutti del Conservatorio di Lecce; e infine Davide Casalino al pianoforte, del Conservatorio di Avellino.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.