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“ORZO DISTICO da BIRRA” – La filiera virtuosa da sostenere

Dai campi alla birra artigianale, un modello di sviluppo per il Made in Italy

A Leverano Convegno Nazionale con Coldiretti e gli esperti del settore

Il Salento si conferma crocevia della rinascita agricola ed enogastronomica italiana. Martedì 30 settembre, a partire dalle ore 9:30, la malteria Dekòre – Malti e Luppoli del Salento, situata lungo la circonvallazione Leverano–Copertino, ospiterà il convegno “ORZO DISTICO da BIRRA – La filiera virtuosa da sostenere”, promosso da Coldiretti Puglia, Consorzio Birra Italiana, Birra Salento e Dekòre.

L’incontro radunerà alcuni dei principali protagonisti della filiera brassicola italiana – dal mondo della produzione agricola a quello della ricerca, passando per la trasformazione, l’industria e la promozione – per delineare un modello sostenibile, integrato e competitivo legato all’orzo distico da birra, una delle colture simbolo della birra artigianale e agricola italiana.

Gli interventi in programma

Ad aprire i lavori sarà Maurizio Zecca, fondatore e patron di Birra Salento, tra le realtà più dinamiche del panorama brassicolo meridionale. A seguire, porteranno il loro saluto e contributo Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, e Alfonso Cavallo, presidente regionale Coldiretti.

Il convegno entrerà quindi nel vivo con l’intervento di Stefano Buiatti, docente di Tecnologia della Birra all’Università di Udine, partner scientifico del progetto PNRR FILO, focalizzato sull’evoluzione della ricerca in ambito orzo e malto, con particolare attenzione alla valorizzazione delle varietà autoctone e all’ottimizzazione del processo produttivo.

Seguirà Mimmo Loiacono, promotore della Rete Birra Artigianale di Puglia e Project Manager MEDIBEX, che illustrerà le opportunità offerte dalle reti d’impresa e dai progetti di cooperazione nel bacino del Mediterraneo.

Giovanni Toffoli di K-Adriatica presenterà i dati aggiornati sul comparto orzo distico, con un focus specifico sul raccolto 2024-2025 (CROP 24-25) e sulle prospettive agronomiche ed economiche legate alla coltivazione in Italia.

L’intervento di Teo Musso, fondatore di Baladin e attuale presidente del Consorzio Birra Italiana, metterà in luce le strategie e le sfide del comparto brassicolo nazionale, con particolare attenzione alla necessità di consolidare filiere corte e tracciabili, dalla semina al bicchiere.

A chiudere i lavori sarà Donato Pentassuglia, assessore regionale all’Agricoltura della Regione Puglia, che illustrerà le politiche regionali a supporto dell’innovazione e della sostenibilità nella filiera cerealicola e agroalimentare.

Un modello sostenibile: orzo distico, ricerca e birra agricola

Il convegno rappresenta un momento cruciale per riflettere sul ruolo strategico dell’orzo distico da birra all’interno di una filiera agricola sempre più orientata alla qualità, alla sostenibilità e alla valorizzazione territoriale. Grazie al contributo della ricerca – come evidenziato dal progetto FILO – è possibile migliorare la resa e le caratteristiche agronomiche delle varietà italiane, riducendo la dipendenza da importazioni e aumentando il valore aggiunto delle produzioni locali.

La crescente domanda di birra artigianale e agricola – in Italia e all’estero – spinge verso la costruzione di un circuito virtuoso che coinvolge agricoltori, maltatori, birrifici, università e istituzioni. L’obiettivo: creare una filiera integrata, capace di generare impatti positivi a livello economico, ambientale e sociale, soprattutto nelle aree interne e rurali del Paese.

Il caso pugliese, con la sinergia tra malterie, produttori e centri di ricerca, può diventare un modello replicabile su scala nazionale, contribuendo alla crescita del Made in Italy brassicolo e alla promozione di un’agricoltura innovativa, identitaria e sostenibile.

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