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Identità, cultura, storia e potenziale turistico, presentato il City brand Macerata

Il nuovo sistema di identità visiva è stato ideato dallo Studio di Leonardo Sonnoli,

eccellenza internazionale del graphic design

Presentato ufficialmente il city brand di Macerata, il nuovo sistema di identità visiva ideato dallo Studio
di Leonardo Sonnoli, eccellenza internazionale del graphic design, che da oggi rappresenterà Macerata,
promuovendo la sua identità, la sua cultura, la sua storia e il suo potenziale turistico.
All’evento di presentazione, dopo i saluti istituzionali da parte della vicesindaco Francesca
D’Alessandro, del Rettore Unimc John McCourt,  del direttore dell’Accademia di Belle Arti Piergiorgio
Capparucci e della direttrice dell’Atim Marina Santucci, a prendere la parola è stato l’assessore al
Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi: “L’Amministrazione comunale, in coerenza con il programma
elettorale, ha avviato e portato a termine, grazie ai fondi europei del programma ITI, un’importante
iniziativa di city branding per valorizzare l’identità di Macerata e promuovere la città – ha detto -. Si è
trattato di una strategia che ha portato alla creazione di un’immagine distintiva della città grazie alla
figura centrale di questo percorso – fatto di un ampio lavoro di ricerca scientifica, artistica, sociale e
culturale e di analisi – che è stata quella dell’esperto incaricato di sviluppare la brand identity, Leonardo
Sonnoli, professionista di riconosciuto valore internazionale nel campo dell’identità visiva e della
comunicazione. Si tratta di una nuova identità pensata per parlare a tutti”.
Alla presentazione hanno portato il loro contributo Emilio Macchia docente nell’ambito del design per la
comunicazione visiva dell’Accademia di belle Arti di Macerata e la docente di Graphic design
dell’Accademia di Belle Arti di Macerata Simona Castellani che ha posto l’accento sul fatto che le città
sono in dialogo continuo con la cittadinanza, con i turisti, con gli studenti universitari e che questo
avviene anche attraverso strategie di comunicazione che aiutano i luoghi, i servizi e la cultura a rendersi
visibili, da qui la necessità delle città di munirsi di un city brand.
Leonardo Sonnoli ha invece ripercorso i passaggi del percorso identitario, spiegando la visione alla base
del branding di Macerata e la formula che ne è scaturita: “Il logotipo che firma le attività del Comune di
Macerata è innanzitutto un sistema di scrittura che contiene la parola Macerata in neretto e una seconda
dicitura, che precede o segue, che ne definisce l’ambito. L’uso del tutto minuscolo rende informale e
amichevole la “conversazione” con il pubblico. A questo sistema di scrittura si affianca un marchio
composto da tre forme astratte che altro non sono che il disegno dei perimetri del comune, del centro
abitato e del centro storico; tre aree che possono cambiare il loro rapporto di dimensione e relazione,
seguendo il dinamismo della società maceratese. Il punto di partenza di questa scelta è stato la
riflessione sul paesaggio di questo territorio, un elemento di forte valenza storica e naturalistica. Questa
scelta ha portato a considerare come un importante artista maceratese, Wladimiro Tulli, avesse espresso
questi concetti nei suoi paesaggi astratti che avevano sempre un riferimento alle sue radici. Nella scelta
cromatica – che deve molto alla tavolozza di Tulli – l’azzurro corrisponde alla visione prepotente del
cielo che domina sul rosso dei coppi e sul bianco caldo e rosato degli intonaci e delle pietre che
caratterizzano i palazzi nobiliari e lo Sferisterio”.

“Un city brand è prima di tutto un simbolo: la sua forza sta nella capacità di evocare un immaginario
condiviso, coerente e riconoscibile – ha affermato Alessia Bertolazzi docente Unimc delegata del
Rettore per la Comunicazione -. Non è una mera azione promozionale, ma un processo partecipativo che
coinvolge istituzioni, cittadini e saperi accademici. Macerata oggi si racconta come città aperta e
dinamica e il brand deve riflettere questa identità. L’Università di Macerata, sempre più proiettata verso
l’Europa e il mondo, è partner attivo in questo percorso, anche grazie ad iniziative di co-branding con la
Città. Il futuro del brand dipenderà dalla nostra capacità di costruirlo insieme, con visione e
corresponsabilità”
Le conclusioni della giornata di presentazione sono state a cura dell’assessore alle Politiche giovanili
Marco Caldarelli: “Cittadinanza attiva e sussidarietà sono due tematiche importanti per il nostro
Comune – ha affermato Caldarelli – che si intrecciano profondamente con l’identità e il brand della
nostra città. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo assistito a una crescente consapevolezza collettiva
riguardo all’importanza del nostro ruolo come cittadini attivi e responsabili e questo significa
impegnarci, partecipare, contribuire al bene comune. È un impegno che va oltre i culmini delle
istituzioni e si radica nelle nostre comunità, nei nostri quartieri, nei nostri gruppi e associazioni. Quando
parliamo di city brand, ci riferiamo a ciò che ci rende unici, alla nostra storia, ai nostri valori e alle
relazioni che costruiamo tra noi. Queste relazioni sono fortificate dalla nostra capacità di collaborare,
condividere e mettere in pratica la sussidarietà, principio fondamentale del nostro agire quotidiano, ci
invita a riconoscere e valorizzare le risorse e le competenze di ciascun individuo e della comunità.
Questo approccio non solo arricchisce la nostra vita sociale, ma alimenta anche il brand della nostra
città, rendendolo simbolo di un luogo dove le persone si prendono cura l’una dell’altra. Insieme,
possiamo far crescere un city brand che non sia solo un marchio, ma un vero e proprio simbolo di
orgoglio e appartenenza”.
Un nuovo “marchio” dunque per Macerata che diventa un veicolo di promozione turistica e culturale
grazie anche alle attività di propaganda e comunicazione che si stanno avviando.

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