4 Set 2025
GALLIPOLI IN POESIA FESTIVAL 2025
“La parola che ci tiene insieme” – Ottava Edizione
Dal 4 al 20 settembre – ingresso libero e gratuito
Gallipoli torna ad accogliere la poesia. Lo fa con Gallipoli in Poesia, la rassegna ideata e promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Gallipoli e curata nella direzione artistica da Zero Meccanico Teatro, che anche quest’anno mette al centro la parola come occasione di incontro e di comunità. Un festival che non si limita a proporre eventi, ma che costruisce veri e propri momenti di vita collettiva in cui la poesia entra nei luoghi della città, dalle piazze al teatro, dalla biblioteca all’archivio storico, e si intreccia con la tradizione poetica locale, senza rinunciare a sguardi più ampi e contemporanei.
Il programma 2025 si apre giovedì 4 settembre in Piazza Falcone Borsellino con il laboratorio “Manifesto” ideato da Zero Meccanico, un’esperienza intergenerazionale in cui bambini, ragazzi, genitori e nonni saranno chiamati a comporre insieme un manifesto collettivo della poesia, per ribadire che le parole non appartengono a pochi ma sono patrimonio di tutti.
Venerdì 5 settembre, nell’androne del Comune di via Antonietta De Pace, sarà la volta del Jukebox Letterario di Simone Franco, una performance itinerante che porta i libri tra la gente, trasformando la letteratura in un gioco di richieste, improvvisazioni e ascolto condiviso.
Sabato 6 settembre il festival accoglierà il suo evento di punta: nella Biblioteca Comunale, alle ore 19:30, arriverà Guido Catalano con il suo Reading Stellare. Ironico, brillante, capace di mescolare leggerezza e profondità, Catalano condurrà il pubblico in un viaggio cosmico tra stelle, galassie e sentimenti, per raccontare l’amore e le fragilità del vivere quotidiano con il suo inconfondibile stile poetico-pop.
La domenica mattina, 7 settembre, alle ore 12:00, l’Archivio Storico e la Sala Coppola ospiteranno invece un momento di grande valore per la città: la donazione dell’archivio storico gallipolino di Giuseppe Albahari, giornalista e voce critica del territorio, da parte della sua famiglia. Un gesto che diventa memoria viva e che consegna a Gallipoli un patrimonio prezioso, destinato a raccontare e a custodire la storia locale.
Il sipario sul festival si chiuderà sabato 20 settembre al Teatro Garibaldi con “La parola che ci tiene insieme: Oju Lampante”, rito collettivo ormai divenuto tradizione. Sul palco, poeti gallipolini, cittadini e ospiti daranno voce a letture condivise, in un abbraccio comunitario che rappresenta l’essenza stessa della rassegna: lasciare che le parole diventino il collante di una città che si riconosce e si ritrova.



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