6 Ott 2024
Filetti di alici in olio richiamati per possibile presenza di istamina oltre i limiti consentiti
Occhio ai prodotti sugli scaffali: il ministero della Salute oggi ha pubblicato sul proprio sito web, nella pagina dedicata alle allerte alimentari nella sezione “Avvisi di sicurezza”, il richiamo dagli scaffali dei negozi, a scopo precauzionale, di un lotto di Filetti di alici in olio distesi a marchio Esselunga. Il motivo del richiamo è la presenza di istamina oltre i limiti consentiti, che mette a rischio di sindrome sgombroide consumatori e consumatrici. Il prodotto interessato è venduto in vasetti di vetro da 150 grammi, con il numero di lotto LTC 204 e la scadenza del 22/01/2026. L’azienda Poseidon SHPK ha prodotto i filetti di alice richiamati per Esselunga S.p.A. nello stabilimento di produzione che si trova a Shenjin, in Alessio (marchio di identificazione AL 28 PP). L’istamina è un composto azotato ampiamente diffuso nell’organismo ma che in alte concentrazioni negli alimenti può scatenare problemi a chi lo assume. Questa dipende dalla ricchezza in amminoacidi liberi e dalla presenza di determinati microorganismi. L’esempio più caratteristico di cibo ricco di istamina è proprio il conservato troppo a lungo e/o in maniera inopportuna. Nel pesce, la formazione di istamina è riconducibile in parte a fenomeni conseguenti alla morte dell’animale ma spesso alla proliferazione di germi che hanno contaminato le carni. Pertanto Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, invita chiunque avesse acquistato questo prodotto a non consumarlo e restituirlo al punto vendita di acquisto o all’ufficio igiene degli alimenti e nutrizione della ASL locale.