22 Mag 2025
A EUGENIA SERAFINI IL PREMIO LEONE D’ORO da Spoleto Meeting Art Speciale Progetto Cultura Venezia 2025
L’artista, scrittrice, performer di esperienza internazionale, docente universitaria e giornalista Eugenia Serafini è in questo 2025 tra le stelle che brillano nelle iniziative e nei riconoscimenti del Menotti Art Festival, che la vedono il 24 maggio alle ore 16 protagonista a Venezia, premiata dal Presidente Luca Filipponi con il prestigioso Leone d’Oro allo Spoleto Meeting Art Speciale Progetto Cultura Venezia 2025, Scoletta dei Callegari.

Al premio si accompagna, in prestigiosa sede veneziana, a cura di Luca Filipponi, Paola Biadetti e Assunta Cuozzo, la Mostra personale “Mitologie del mondo: Sguardo a Oriente – Omaggio a Marco Polo”, che tanto successo di pubblico e critica sta incontrando dalla sua prima presentazione al Circolo degli Esteri della Farnesina e che a Venezia amplia la sua panoramica con un Omaggio a Marco Polo, per i 700 anni dalla sua morte. Lo straordinario viaggiatore, attraverso la Via della Seta, raggiuse la Cina aprendo possibilità inaspettate per Venezia e lasciò con la stesura de “Il Milione”, memorie storiche e personali di grande interesse.
E. Serafini, Icaro, acrilici su tela Luca Filipponi ed Eugenia Serafini nell’Atelier dell’Artista
Così la giornalista Silvana Lazzarino scrive di lei: “Armonia, vitalità ed entusiasmo, ma anche verità e sogno caratterizzano le opere di Eugenia Serafini dove la bellezza e il mistero del cosmo, così come il contesto umano e sociale con le sue fragilità, permettono a chi osserva di “entrare” in queste dinamiche per riscoprire come il senso di questa esistenza si celi dentro l’universo interiore. È nell’universo interiore che albergano nostalgie per affetti lontani, verità non dette, e il bisogno di cercare un appiglio verso quell’infinito che sfugge ma che richiama a nuova vita. A questi linguaggi si unisce la forza della narrazione che la Serafini esplora e ricama attraverso la parola scritta e declamata, come per il Teatro di performance di cui citiamo la raccolta “Canti di cantaStorie” (Ediz, Artecom, Roma 2008) tradotti, commentati e pubblicati in lingua Araba sul Quotidiano Giordano “Gli Arabi Oggi”, 1998. All’interno di quest’opera sono racchiusi testi di grande forza evocativa legati ad accadimenti significativi del XX secolo come “Donde estan?” dedicato alla tragedia dei Desaparecidos degli anni ’70 in America Latina o le “Migrazioni” a partire da quella italiana per giungere a quella in Australia, fino alle migrazioni contemporanee. E’ stata invitata a tenere stages o mostre/installazioni oltre in Italia, in diverse nazioni: U.S.A., Egitto, Francia, Romania, Macedonia, e nel 1998 ha fondato, con un gruppo di artisti internazionali e per la volontà del maestro romeno Horea Cucerzan, il Museo di Arte Contemporanea “Micu Klein” di Blaj, in Transilvania.